Il parcheggio comunale a pagamento di via Gioieni, ad Agrigento, rappresenta uno dei simboli più evidenti della continuità amministrativa nel disinteresse verso la sicurezza e la dignità dei servizi pubblici.
Un’area istituita come parcheggio a pagamento e mai resa realmente agibile, nonostante dieci anni consecutivi di governo cittadino riconducibili allo stesso asse politico.
Le responsabilità politiche: date e ruoli chiari
È necessario precisarlo senza ambiguità:
Sindacatura 2015–2020: sindaco Lillo Firetto, con Franco Miccichè assessore della giunta Firetto.
👉 In questo periodo il parcheggio era già a pagamento, ma mai sistemato né messo in sicurezza.Sindacatura 2020–2025: sindaco Franco Miccichè.
👉 In questi cinque anni nulla viene fatto per sanare le criticità dell’area.
Un dato politicamente rilevante: Lillo Firetto, dopo aver lasciato Palazzo di Città, non ha mai svolto realmente il ruolo di capo dell’opposizione, lasciando di fatto senza alcuna vigilanza politica l’operato dell’amministrazione Miccichè, anche su questioni evidenti come il parcheggio di via Gioieni.
Un parcheggio a pagamento mai messo in sicurezza
Le immagini – storiche e attuali – documentano una realtà che non è mai cambiata, se non in peggio:
fondo dissestato, con buche profonde e avvallamenti;
ristagni d’acqua e fango dopo ogni pioggia;
assenza di segnaletica, illuminazione e percorsi pedonali sicuri;
rischio concreto per automobilisti e pedoni, soprattutto nelle ore serali.
Eppure, per anni, i cittadini e i turisti hanno continuato a pagare per sostare in un’area che non rispetta alcuno standard minimo di sicurezza.
Le foto parlano chiaro: dieci anni di immobilismo
Il confronto tra le immagini del passato e quelle più recenti è impietoso:
nessuna asfaltatura, nessun drenaggio, nessuna messa in sicurezza, nessun intervento strutturale.
Solo degrado crescente, incuria e pericolo.
Un danno economico e d’immagine
Far pagare un parcheggio in queste condizioni significa:
scaricare sui cittadini il costo dell’inefficienza amministrativa;
offrire ai turisti un servizio indegno, con ricadute negative sull’immagine della città;
trasformare un’area pubblica in un pericolo a pagamento.
Due amministrazioni, una sola linea: incassare senza investire
Al netto delle alternanze formali, il dato politico è uno solo:
dieci anni consecutivi senza interventi, prima con Miccichè assessore nella giunta Firetto, poi con Miccichè sindaco e Firetto assente dal ruolo di opposizione.
Nessun collaudo funzionale, nessuna riqualificazione, nessuna assunzione di responsabilità.
La domanda resta inevasa
Perché un parcheggio comunale a pagamento può restare per un decennio in condizioni insicure e indecorose senza che nessuno intervenga?
Perché incassare è stato considerato sufficiente, mentre garantire sicurezza e servizi no?
Il parcheggio di via Gioieni non è un caso isolato: è la fotografia di un metodo amministrativo che Agrigento continua a pagare, in tutti i sensi.


