Nella città, Agrigento, dell’“emergenza informazione” sabato mattina sarà un giorno importante. “Il valore della stampa locale tra Intelligenza artificiale e disinformazione. Il ruolo cruciale dei giornali locali nel fornire notizie verificate”. È questo il tema del convegno organizzato dal settimanale diocesano L’Amico del Popolo che si terrà alle 10, nella sala Zeus del Museo Archeologico regionale “Pietro Griffo” di Agrigento, per celebrare i 70 anni della fondazione. Dopo il saluto dell’editore, l’arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano seguiranno gli interventi di Davide Imeneo, direttore di “Avvenire di Calabria”, su “Intelligenza artificiale e comunicazione: la trasformazione della notizia”; Francesco Pira, professore di Sociologia all’Università degli studi di Messina, su “L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla produzione e diffusione della disinformazione e le conseguenze sulla società, democrazia e istituzioni”; Mauro Ungaro, presidente nazionale della Federazione Italiana Settimanali Cattolici, su “Il ruolo dei giornali locali e dei giornali della Fisc nel panorama mediatico dominato da piattaforme globali e disinformazione” e Carmelo Petrone, direttore de “L’Amico del Popolo” che ripercorrerà i 70 anni di presenza del settimanale nel territorio agrigentino. «Nell’attuale panorama mediatico, caratterizzato dall’avvento dell’intelligenza artificiale e da una crescente disinformazione e fake news – spiega il direttore de L’Amico del Popolo, Carmelo Petrone –, il ruolo della stampa locale è un baluardo fondamentale per la democrazia e l’informazione verificata. Infatti, di fronte alla rapida proliferazione di contenuti manipolati e deepfake veicolati dai social media, la stampa locale si distingue per la sua capacità di fornire notizie radicate nel territorio e verificate sul campo”». Il convegno è stato accreditato dall’Ordine dei giornalisti ed è valido per 3 crediti. 

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