Un sit -in di protesta per rivendicare diritti e dignità dei farmacisti sul luogo di lavoro.
A organizzarlo è stata la FILCAMS CGIL, nei pressi del Centro Congressi ed Esposizioni “Sicilia Fiera” a Misterbianco.
L’iniziativa ha avuto origine dalla lunga impasse sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale delle farmacie private, bloccato da tempo e diventato un nodo cruciale per migliaia di lavoratori e lavoratrici del settore.
Al centro delle rivendicazioni, la conciliazione vita-lavoro, la formazione retribuita e un reale aumento salariale, elementi che i sindacati ritengono fondamentali per far sì che i farmacisti abbiano un futuro professionale dignitoso e sostenibile.
A margine della manifestazione, organizzata proprio in coincidenza con l’evento di Federfarma a “Sicilia Fiera”, la segretaria provinciale della FILCAMS CGIL di Catania, Lucia Torrisi, ha illustrato i contenuti e i dettagli della protesta. “Abbiamo scelto questo luogo – spiega l’esponente sindacale – perché era in corso la Federfarma Evolution, una grande convention che riguarda tutta la filiera dell’ambito farmaceutico, con delle iniziative all’interno che riguardano l’associazione datoriale delle farmacie e l’Ordine dei Farmacisti, e quindi anche colleghi che manifestano con noi e che sono iscritti all’Ordine, ma sono dipendenti”.
“La vertenza – sottolinea – li vede da più di un anno senza contratto rinnovato, con estenuanti trattative allungate proprio con Federfarma”.
Proprio quest’ultima, ha sospeso le trattative del rinnovo contrattuale e avanzato proposte di aumento salariale che la sigla definisce “veramente vergognose”.
In programma ci sono nuove iniziative.
“Continuiamo con la mobilitazione – ha concluso Lucia Torrisi – già partita la scorsa estate anche in altre regioni: faremo a breve un’assemblea con tutti i farmacisti, in preparazione dello sciopero nazionale nei prossimi mesi, nel caso in cui la trattativa non dovesse dare buoni esiti”.
