Si intensifica da parte di Anas l’attività di miglioramento strutturale e verifica dello stato “di salute” del ponte Ipsas lungo la strada statale 640, nei pressi del bivio Mosella, non lontano dalla rotatoria Giunone. Dopo che nei giorni scorsi le maestranze incaricate sono intervenute su alcuni giunti, da questa mattina la situazione è diventata decisamente più “impegnativa”. Attraverso la consueta attrezzatura utilizzata in questi casi, operai specializzati stanno intervenendo sulla parte bassa del ponte, focalizzando la loro attenzione soprattutto sulle condizioni dei piloni che sorreggono l’impalcato. Controlli di routine, parrebbe, non essendoci stati segnali di allarme nei mesi scorsi, ma un’attività che deve essere eseguita per assicurare il massimo degli standard di sicurezza infrastrutturale. A farne le spese sono i tempi di percorrenza di questo lungo e sempre trafficatissimo rettilineo che conduce alla rotatoria degli Scrittori e al tracciato raddoppiato della Strada Statale Agrigento- Caltanissetta.

E’ bastato il posizionamento di due semafori sui due diversi sensi di marcia, per fare creare soprattutto nelle ore di punta code chilometriche. Chi deve andare a lavoro o rientrare a casa, in determinate fasce orarie farebbe bene ad avvisare ritardi di circa mezz’ora sulla normale tabella di marcia. Gli interventi di verifica non è dato sapere per quanti giorni si protrarranno, quindi almeno per una settimana gli utenti della strada che transitano in questa zona, devono mettersi il cuore in pace e rassegnarsi a trascorrere in coda diversi minuti della propria giornata. Nulla di nuovo “ovviamente” sul vergognoso fronte del viadotto Akragas-Morandi della città dei Templi – semi chiuso da un decennio – o per la scandalosa vicenda del minuscolo ponte Maddalusa, chiuso da tre anni, devastando la viabilità nella zona Porto Empedocle e la statale 640.

