Associazioni e cooperative impegnate nel servizio Asacom nelle scuole empedocline pronte a fermarsi, se entro il 22 dicembre il Comune non pagherà le somme spettanti. L'”avviso” è stato notificato nelle scorse ore in municipio, da parte degli enti interessati. Fino ad oggi a pagare gli operatori che seguono decine di bambini nelle varie scuole dell’obbligo sono state le proprietà delle cooperative e delle associazioni, le quali sono adesso sostanzialmente sul lastrico. A farne le spese saranno i bambini bisognosi di assistenza sotto vari punti di vista, rischiando di ritrovarsi alla ripresa delle lezioni dopo le feste di fine anno, senza gli “angeli custodi” che li seguono durante le ore di lezione. Il sistema dunque ad oggi non è saltato solo per la disponibilità delle cooperative e degli operatori che hanno proseguito la loro attività, nonostante le somme ingenti che il Comune deve erogare, ma che ancora non avrebbe erogato. Una mancanza dovuta quasi certamente alla simultanea lentezza e scarsità nell’erogazione dei fondi necessari da parte della Regione agli enti locali, una situazione questa resa ancora più grave dalla devastante crisi economica che attanaglia il comune empedoclino da diversi anni, tanto da non essere ancora nelle condizioni di potersi considerare del tutto fuori al dissesto finanziario. Fino al prossimo natale dunque i bambini che necessitano di attenzioni particolari durante le ore di lezione saranno assistiti come al solito, ma la sensazione è che al rientro in classe ci possa essere uno stop dagli esiti devastanti. Si vedrà se dagli uffici finanziari del Comune si saprà trovare qualche acrobatico provvedimento, per garantire almeno una parte delle migliaia di euro attese dalle cooperative.

