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Di seguito alcune dichiarazioni del Sindaco Francesco  Micciche’ sui musei cittadini e relative inizative

PAESTUM, 31 ottobre 2024 – “Agrigento sarà capitale della Cultura 2025 ma città di grandissima cultura chiaramente lo è sempre stata. Ci stiamo preparando dal punto di vista dei servizi, di strutture, di eventi ma soprattutto ci stiamo preparando per instradare i cittadini agrigentini nella cultura dell’accoglienza”. Lo dice Franco Miccichè, sindaco di Agrigento alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. “Ci saranno – spiega il sindaco – tantissimi eventi, un dossier ricchissimo di 44 progetti di cui 17 internazionali, verranno intercalati anche nel territorio popolare agrigentino creando una fusione tra gli artisti nazionali, internazionali e del luogo. E poi ci sarà il Museo di città un museo unico in Italia che farà conoscere al turista non solo la storia di 2700 anni dalla Magna Grecia fino ai tempi nostri ma anche ma anche dei percorsi come il Velotour da affrontare prima nel centro storico, poi in senso centrifugo per raggiungere prima la Valle dei templi poi i borghi siciliani, il mare e il resto dei territori”.

Esito: Museo della città ancora chiuso. Di Velotour al momento non c’è traccia

A febbraio 2025, Miccichè ha conferito l’incarico gratuito di consulente ed esperta per i Musei della città a Gabriella Costantino, storica dell’arte ed ex Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento. Il sindaco ha spiegato che si tratta di “un lavoro funzionale nella prospettiva della restituzione del Museo alla fruizione pubblica in tempi brevi“.

L’impegno della Costantino riguarderà non solo i musei ma anche “il più ampio contesto culturale di Agrigento, come il supporto agli itinerari culturali della città, con particolare attenzione al centro storico, ai percorsi panoramici e agli itinerari naturalistici“. Il sindaco le ha consegnato una nota relativa all’itinerario dei giardini storici, comprendente il Giardino del Monastero di Santo Spirito, Villa Bonfiglio e Villa Genuardi.

Esito attuale: l’itinerario dei Giardini non è stato ancora inaugurato.

 

Il Museo di Città: visione strategica

Nelle interviste rilasciate durante la Borsa Internazionale del Turismo (BIT) 2025 a Milano e alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) a Paestum, Miccichè ha illustrato la sua visione complessiva: “Agrigento non è solo la Valle, ma un patrimonio che si estende fino al colle. Vogliamo trasformare i visitatori in turisti che restano per scoprire il centro storico, la Cattedrale, la Biblioteca dell’Uccesiano e il Museo Diocesano”. Il sindaco ha sottolineato che “ci sarà il Museo di città, un museo unico in Italia che farà conoscere al turista non solo la storia di 2700 anni dalla Magna Grecia fino ai tempi nostri ma anche dei percorsi come il Velotour”.

Museo-Pinacoteca del Collegio dei Filippini

Nel maggio 2025, insieme agli assessori Gerlando Principato (Lavori Pubblici) e Costantino Ciulla (Cultura e Turismo), Miccichè ha annunciato l’imminente apertura del Museo-Pinacoteca: “Dopo anni di lavoro, progettazione, cantieri, problemi ereditati e risolti, il Museo-Pinacoteca del Collegio dei Filippini è pronto. Non grazie alle chiacchiere, non grazie a chi oggi si sveglia per criticare, ma grazie a una macchina amministrativa che ha lavorato con serietà e responsabilità“.

Il sindaco ha sottolineato che “il rinvio dell’inaugurazione non è frutto di infiltrazioni o articoli-denuncia, ma di un semplice fatto: vogliamo che l’apertura sia all’altezza della città, della struttura e del progetto. Vogliamo che sia tutto pronto. Anche l’ultimo dettaglio”.

Il 24 giugno 2025, Miccichè ha inaugurato il museo multimediale “Metaphorà” nell’ex Collegio dei Padri Filippini. Durante la cerimonia ha dichiarato:”Metaphorà è un ponte tra passato e futuro. Si tratta di un viaggio immersivo nei 2600 anni di storia di Agrigento, narrati con il linguaggio delle nuove tecnologie, pensato per emozionare, incuriosire e coinvolgere giovani, famiglie, turisti, cittadini e studiosi”.

Sulla questione dell’esternalizzazione della gestione museale, Miccichè ha chiarito: “Il tema della esternalizzazione è stato già oggetto di confronto in passato e ogni futura decisione sarà valutata con responsabilità, nel rispetto delle normative vigenti e con il coinvolgimento delle istituzioni e della comunità. È doveroso riconoscere che, con il personale attualmente disponibile, non è possibile garantire una gestione continuativa ed efficiente”. Museo Multimediale “Metaphorà”

In un’intervista del luglio 2023, Miccichè ha spiegato l’obiettivo: “con il museo di città stiamo cercando di invertire la rotta. Fino adesso ad Agrigento i visitatori arrivano alla Valle dei Templi e stanno un paio d’ore e poi vanno via senza visitare il centro storico. Con il museo di città racconteremo i 2600 anni di storia della nostra Agrigento, spiegheremo quale deve essere il vero tour, in modo da accogliere e attirare i visitatori che facciano almeno un pernottamento

Esito attuale: il Museo della Città inaugurato, ma  subito chiuso al pubblico.

Collezione Philippone.

Ad agosto 2025, Miccichè ha fatto chiarezza sull’esposizione delle opere del maestro Giovanni Philippone: “La collezione delle 22 opere del Maestro, che alcuni avevano ritenuto ‘sparita’ o ‘scomparsa’, tornerà presto fruibile dal pubblico. Le tele erano originariamente esposte al terzo piano dell’ex Collegio dei Padri Filippini, un piano interessato da lavori di ristrutturazione e dove, dallo scorso giugno, è sorto ‘Metaphorà’, il museo multimediale della città di Agrigento. Nel corso di tali lavori, alcune opere sono state adeguatamente conservate proprio per garantirne la tutela”.

Il sindaco ha avuto interlocuzioni con Stella Filippone, figlia del maestro, fornendole “tutte le rassicurazioni del caso”. Le opere, catalogate e custodite, torneranno “presto fruibili dal pubblico in una sede idonea”

Vari video-interventi e interviste sono apparsi anche su piattaforme come Facebook e YouTube per la campagna “Agrigento Capitale della Cultura 2025”, in cui Miccichè parla dell’importanza di musei diffusi e accessibili, considerandoli cardini del rilancio turistico e identitario della città.

Esito: Non c’è ancora una data ufficiale per il ritorno in esposizione delle opere del maestro Giovanni Philippone

In una odierna nota dell’assessore Principato riguardante il museo civico di Agrigento, allocato nell’ex convento dei Gesuiti, in piazza Pirandello, leggiamo

Assessore: Piano terra – ingresso da Piazza Pirandello
I lavori edili sono stati ultimati, anche se non ancora formalmente chiusi con il certificato di regolare esecuzione, su cui si sta lavorando con ottimismo, poiché nel frattempo si è già proceduto con le successive fasi: l’allestimento museale e l’agibilità della struttura.
Esito secondo noi: allestimento museale ancora non fruibile
 Assessore: Allestimento museale
È stato affidato a un tecnico esterno incaricato dagli uffici comunali l’aggiornamento del progetto di allestimento, reso conforme alle nuove normative. Il progetto, già autorizzato in passato dalla Soprintendenza ma scaduto, è stato revisionato sotto la supervisione della consulente del Sindaco, l’ex Soprintendente Gabriella Costantino, storico dell’arte e curatrice scientifica delle collezioni museali. Lo studio di fattibilità tecnico-economico aggiornato, ha ottenuto parere positivo dalla Soprintendenza ai Beni Culturali ed è ora in attesa dell’autorizzazione definitiva sul progetto esecutivo, cioè la fase immediatamente precedente all’appalto dei lavori di allestimento.
Esito secondo noi: ancora chiuso
 Assessore: SCIA antincendio
L’ufficio tecnico ha mandato in gara l’affidamento del servizio di consulenza per la SCIA antincendio, adempimento indispensabile per l’agibilità e l’apertura al pubblico. Il nuovo professionista, incaricato dopo la rinuncia del precedente tecnico (aprile 2025), curerà la presentazione della documentazione ai Vigili del Fuoco per il rilascio del parere di conformità. Si tratta di una procedura complementare, non sostitutiva, rispetto alle verifiche strutturali: chi conosce la normativa sa che un edificio pubblico può essere riaperto solo dopo la certificazione completa di tutti i livelli di sicurezza – statica, impiantistica, antincendio e igienico-sanitaria.
Esito secondo noi: ancora chiuso
Assessore: Utenze
L’ufficio patrimonio ha già richiesto gli allacci delle utenze di luce e acqua, a distanza di tanti anni non ancora presenti nello stabile.
 Verifica del solaio
Per la massima sicurezza delle persone, e in relazione all’instabilità del muro perimetrale al piano -4,80 m, l’amministrazione ha disposto una verifica statica del solaio di calpestio, già affidata a un tecnico esterno qualificato.
Terminati i lavori al piano -4,80 m, sarà eseguita una prova di carico per simulare il peso dei futuri visitatori e garantire la piena affidabilità strutturale.
 Trasporto e collocazione delle opere
Si sta programmando l’affidamento a una ditta specializzata nel trasporto e nella movimentazione di opere d’arte, per il trasferimento delle collezioni dall’ex Convento dei Filippini al Museo Civico.
Esito secondo  noi: ancora chiuso
Assessore: Piano -4,80 m – accesso da via Empedocle
Consolidamento e messa in sicurezza delle pareti nord del muro perimetrale:
Nel 2023, durante un Question Time in Consiglio Comunale, avevo segnalato la necessità di approfondire alcune criticità emerse da sopralluoghi informali, relative a modifiche strutturali eseguite in passato su pilastri e travi e a un cedimento localizzato in una zona sottostante.
Da quelle osservazioni è nato un percorso tecnico rigoroso, articolato in passaggi puntualmente documentati:
1. Affidamento del servizio di progettazione, direzione lavori e coordinamento dell’esecuzione dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza delle pareti nord dei locali del museo;
2. Approvazione del progetto esecutivo da parte degli uffici tecnici comunali e della Soprintendenza;
3. Approvazione in linea amministrativa del progetto da parte della Giunta Comunale;
4. Deposito dei calcoli strutturali nella piattaforma AINOP;
5. Riprogrammazione delle somme approvata dalla Giunta Miccichè, con variazione di bilancio ratificata dal Consiglio comunale, per garantire la copertura finanziaria;
6. Gara per affidamento dei lavori di consolidamento già espletata: i lavori saranno affidati nei prossimi giorni ed avviati non appena concluse le verifiche di legge.
Esito secondo noi: ancora chiuso
Assessore:  Conclusioni
Ecco la realtà: non siamo fermi.
Stiamo lavorando con metodo e concretezza per restituire alla città un luogo della cultura atteso da decenni.
La riapertura del Museo Civico non è un’operazione di immagine, ma un atto dovuto verso Agrigento.
Dopo decenni di chiusura e immobilismo, questa amministrazione ha scelto di riordinare atti, aggiornare progetti, finanziare lavori e seguire passo dopo passo ogni procedura.
Chi oggi contesta dovrebbe riconoscere che finalmente si è passati dalle parole ai fatti.
Chi lavora ogni giorno, chi si assume la responsabilità di sbloccare cantieri e progetti, diventa spesso il bersaglio più comodo.
Purtroppo, in questa città, non si colpisce chi non fa, ma chi fa.
Ma chi crede nel cambiamento non si ferma davanti al chiacchiericcio: continueremo a lavorare, giorno dopo giorno, perché Agrigento torni ad avere un Museo Civico vivo, sicuro e accessibile a tutti.
Esisto secondo noi: aspettiamo dopo le parole i fatti. Noi siamo come Tommaso che non ci crede finchè non ci mette il naso. Anche perchè riguardo ad un altro museo, quello dei Filippini il signor Sindaco un anno fa a Paestum aveva detto: ci sarà (n.d.r. durante l’anno di Agrigento Capitale) il Museo di città, un museo unico in Italia che farà conoscere al turista non solo la storia di 2700 anni dalla Magna Grecia fino ai tempi nostri.  Inoltre il 25 maggio 2025, in vista della inaugurazione del Museo della Città (inaugurato ma poi subito chiuso) aveva anche detto: “Dopo anni di lavoro, progettazione, cantieri, problemi ereditati e risolti”. Risolti ? E perchè il Museo di Città presso il Museo dei Filippini è ancora chiuso al pubblico ?