villa del sole

AGRIGENTO – Dopo la diffida della Soprintendenza dei Beni Culturali (prot. 10118 del 20/10/2025), arriva un nuovo capitolo nella vicenda della Villa del Sole, il cantiere che da tempo è al centro dell’attenzione per presunti abusi edilizi in area vincolata.
L’editore e giornalista di Report Sicilia, Giuseppe Di Rosa, ha infatti inviato oggi alla Procura della Repubblica di Agrigento una PEC integrativa, corredata da foto e video, per denunciare quello che definisce “un fatto di estrema gravità e di compromissione delle attività di controllo pubblico”.


I fatti: la demolizione in diretta

Nella giornata del 21 ottobre 2025, tra le ore 15:00 e le ore 18:00, la redazione di Report Sicilia si è recata sul posto per documentare il cantiere, già segnalato per la presenza di una piattaforma in cemento armato realizzata senza autorizzazione.

Alle ore 15:13, dopo diversi tentativi di contatto, il Comando di Polizia Locale di Agrigento risponde al telefono, assicurando che la squadra anti-abusivismo sarebbe arrivata “a breve”.
Passano oltre due ore, ma nessuno interviene.

Alle 17:30 circa, una squadra di operai dell’impresa appaltatrice entra nel cantiere e avvia la demolizione autonoma del manufatto, senza alcuna ordinanza visibile, utilizzando due escavatori meccanici (uno Hitachi e uno JCB).
Solo alle 17:40 circa, una pattuglia della Polizia Locale arriva sul posto — a demolizione già iniziata — senza procedere a sequestro dell’area né alla redazione di un verbale immediato.

I Carabinieri, contattati in precedenza dai giornalisti e dai cittadini presenti, non sono mai intervenuti.
L’intera sequenza è stata trasmessa in diretta video e documentata fotograficamente da Report Sicilia.


Le accuse: “Occultamento di prove e omissioni gravi”

Nella PEC indirizzata alla Procura, Di Rosa denuncia tre fatti principali:

  1. Occultamento o distruzione di prove materiali, poiché il manufatto abusivo è stato demolito prima di qualsiasi sequestro o accertamento tecnico;

  2. Omissione di atti d’ufficio da parte di pubblici ufficiali tenuti al controllo e alla tutela dell’area vincolata;

  3. Esecuzione di lavori di demolizione in assenza di un ordine formale o di un provvedimento giudiziario, con conseguente inquinamento probatorio.

«Abbiamo assistito in diretta – dichiara Di Rosa – a un abuso occultato davanti alle forze dell’ordine. È inaccettabile che un manufatto dichiarato irregolare venga demolito senza sequestro, distruggendo così la prova stessa dell’abuso. La Procura deve intervenire subito.»


Il contesto: la diffida della Soprintendenza

Il riferimento è alla nota della Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento (prot. 10118 del 20 ottobre 2025), con la quale si diffidava il Comune a fornire una relazione tecnica e a dismettere il manufatto “realizzato in assenza di autorizzazione”.
Tuttavia, come sottolinea Report Sicilia, l’atto non è stato accompagnato da una denuncia alla Procura né da una richiesta di sequestro, lasciando di fatto “un vuoto di vigilanza” che ha permesso la demolizione autonoma proprio il giorno successivo.


Le richieste alla Procura e al Prefetto

Nella PEC integrativa, inviata anche per conoscenza a Prefetto, Soprintendenza, Polizia Locale e Carabinieri Tutela Ambientale, Di Rosa chiede:

  • Il sequestro preventivo immediato dell’intera area del cantiere “Villa del Sole”;

  • L’acquisizione delle registrazioni video e fotografiche di Report Sicilia come prova dei fatti;

  • La verifica delle comunicazioni tra RUP, impresa e Polizia Locale per accertare chi abbia disposto la demolizione;

  • L’accertamento di eventuali omissioni di atti d’ufficio da parte degli organi di vigilanza.


I link e gli allegati alla denuncia

Alla PEC sono stati allegati:


“La legge non vale per tutti”

«Oggi abbiamo avuto la conferma che in questa città – scrive Di Rosa – le leggi valgono solo per chi non ha protezioni. Gli altri agiscono impunemente, anche davanti alle istituzioni. Se non ci fosse stata la nostra diretta, tutto sarebbe stato cancellato nel silenzio.»

Il caso Villa del Sole, già al centro di polemiche per la variante urbanistica illegittima e le autorizzazioni concesse in area vincolata, assume ora una dimensione giudiziaria che potrebbe coinvolgere più soggetti.
Report Sicilia continuerà a seguire passo dopo passo la vicenda, fino a quando non sarà fatta piena luce su responsabilità e omissioni.

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